arrow-left-lightarrow-leftarrow-right-lightarrow-rightarrow-thin-left arrow-thin-right browser-search cup heart indicator laptop layers layout-4boxes layout-sideleft mail-heart mail map-pin mixer mouse nav paintbucket pencil-ruler phone picture play video
El Gavetin

48 Morto che parla

Note di regia

La morte del compianto conte Licinio Dalle Vedove diventa occasione di una divertentissima farsa che si sviluppa in casa della vedova Santina e del fratello di lei, Arturo. La vedova Santina non riesce ancora, dopo un anno, a darsi pace per la prematura e misteriosa scomparsa del marito; suo fratello Arturo, invece, è costretto, in una casa trasformata a mausoleo, a venerare il defunto che già non poteva sopportare da vivo, figuriamoci da morto.

Ma le cose non sono sempre come sembrano e con l'arrivo di Pietro Bruscansi, amico di Arturo, si scoprirà che il trapassato conte Licinio non era proprio, come si dice, “uno stinco di santo” ma al contrario un uomo che si godeva la vita, spendendo in lungo ed in largo tutti i suoi averi. Le pareti riempite dei ritratti del conte Licinio fanno da sfondo ad una gigantografia dello stesso dalla quale il defunto interagisce ed interviene come se fosse ancora in vita, come un’anima costretta in una cornice a sopportare le vicende che si susseguono sul palcoscenico.

Colpi di scena e situazioni imprevedibili portano finalmente a far emergere la verità, consentendo così all’anima del povero Licinio di abbandonare il quadro e raggiungere finalmente la pace eterna.

Personaggi e interpreti

Arturo (paròn de casa) - Franco Antolini

Santina (sò sorela) - Chiara Righetti

Caterina (dòna de servizio) - Laura Silvestri

Piero Bruscansi (amigo del paròn) - Giampietro Giacomello

Narcisa (amiga de Santina) - Elisa Righetti / Giorgia Faettini

Leopoldo Tombarolo (agente immobiliare) - Diego Zanoni

Voce Licinio Dalle Vedove (defunto) - Sergio Righetti

Luci e suoni

Ivan Righetti - Ivan Tabarelli

Costumi

Sandra Pompele

Scenografia e arredamento

Alcide Gasperini

Regia

Franco Antolini